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[Capelli di Fata - foto di Cinzia Rui]

[Capelli di Fata – foto di Cinzia Rui]

Spesso mi imbatto in imprenditori che mi chiedono consigli sul SEO, per far comparire più in alto nei motori di ricerca i propri prodotti, insomma come posizionarsi in cima in modo che tutti vedano le pagine del loro sito!

La risposta è semplice devi attuare delle politiche di SEO per il tuo sito, anzi il sito deve essere studiato appositamente per il SEO e dovrai affidarti a dei professionisti del settore altrimenti… ciao non ti posizionerai mai!

Ora mi direte che questa è la cosa più importante di tutte vero?
Perché se non si è in grado di posizionarsi tra i primissimi risultati su Google nessuno potrà scoprire la bontà del nostro prodotto rispetto a quelli della concorrenza!

Ecco… vi aspettavo al varco… Sbagliato!
Ora vi spiego il perché!

Forse stiamo perdendo di vista un aspetto piuttosto cruciale il solo indicizzare un prodotto sui motori di ricerca (per quanto il vostro sia di qualità eccelsa) non basta!

Proprio così pensate un poco quando fate una ricerca su Google e guardate i risultati, cosa succede?
Ci sarà naturalmente il primo link poi il secondo e via dicendo io ne apro almeno 4 o 5 in schede diverse del mio browser e poi inizio a leggere la prima cosa che salta all’occhio è il prezzo, convenite con me?

Il problema è che per quanto bello e buono possa essere il mio prodotto il navigatore percepirà poco e niente della qualità che si offre tanto i prodotti elencati sono tutti uguali o tendenti all’esserlo perché voi come altri imprenditori vi state focalizzando sulle caratteristiche del prodotto che raramente vengono percepite come il valore aggiunto che proponete.

Vi faccio un esempio: dovete far fare le magliette brandizzate per il vostro merchandising aziendale allora iniziate a cercare in giro i siti dove vi stampano il logo e tutto il resto se il primo sito si posiziona con una campagna legata alla estrema qualità del cotone e quella dei colori che utilizzerà nella produzione basando la propria offerta “accattivante” solo sulle caratteristiche del prodotto probabilmente entrerà in concorrenza con i 25 risultati successivi e probabilmente acquisterete il prodotto da chi offre il prezzo migliore e una qualità simile non per forza uguale, il motivo principale di questo approccio all’acquisto è dettato dal fatto che l’acquirente non è un esperto del settore e tutti quanti sul mercato si stanno focalizzando su “il mio prodotto è di qualità”, retaggio di uno stile di posizionamento dettato dalle esperienze degli anni ’90 dove si andava a ritagliare la propria nicchia di mercato basandosi sul prodotto artigianale o di qualità superiore rispetto a quello industriale.

Quei tempi sono passati e bisogna trovare nuove soluzioni per differenziarsi e posizionare il proprio prodotto in primo luogo sul mercato prima che sui motori di ricerca.

Tornando all’esempio di prima si potrebbe puntare su un servizio aggiuntivo, del tipo ti fornisco le magliette per quantità suepriori a 100 pezzi stampiamo un 2D Barcode sulla maglietta stessa che rimanderà ad un portale dedicato all’azienda cliente dove chi riceve il gadget può iscriversi ed interagire creando una community legata al brand in qeustione, in questo modo sto posizionando il mio servizio/prodotto perché sono il primo a farlo, sfrutto strumenti nuovi e di aggregazione che possono portare anche un beneficio al reparto marketing dell’azienda che può utilizzare i dati per altre attività promozionali!

Avete in questo modo appena creato la C-Shirt… Community Shirt!

magliette

Quindi anche se propongo il mio prodotto ad un prezzo livemente più alto sto creando del valore aggiunto per l’acquirente!

A questo punto e solo a questo punto… una volta pianificata la strategia di prodotto devo impegnarmi nel SEO per indicizzare il brand sui motori di ricerca!!!

Spero che l’articolo sia stato di vostro interesse e vi invito a lasciare commenti e altri spunti di riflessione che possano tornare utili a tutti nel form dei commenti al fondo dell’articolo…

Presto altri contenuti sempre dedicati alla PMI… Stay Tuned!

[Scritto da Daniele Catarozzi]




















NY_05_ridig Foto di Cinzia Rui – USA


Siamo alle porte del 2013, e fortunatamente non siamo stati polverizzati il 21-12-2012, o meglio come ha detto qualcuno “alla fine ci è toccato anche comprare i regali!!!”


Ebbene sì, ripercorriamo allora i fatti SOCIAL MEDIA più salienti del 2012:


gennaio 2012
McDonald’s e l’hashtag #mcdstories non incontra il successo del precedente lancio di #meetthefarmers, ma la società reagisce prontamente.


A seguito di alcune segnalazioni su Groupon interviene Striscia la notizia.


febbraio 2012
SKY e BBC, ad un giorno di distanza, modificano la policy sui social media, invitando i giornalisti a non inviare le ultime news su Twitter ed a condividere gli aggiornamenti con i redattori di notizie, all’interno della rete aziendale del giornale, prima che col resto del web.


marzo 2012
Nasce Withandwithin.com, un global network pensato per le donne e le mamme per aiutarle a realizzarsi ed a promuovere le proprie passioni e lavori.


aprile 2012
Istagram, il servizio di photo-sharing, viene acquistata da FB. Mark Zuckerberg ha speso 1 miliardo di dollari.


camion_usa_ridig
maggio 2012
Quotazione in Borsa di Facebook con un’IPO (Initial Public Offering) di 38$ per azione ed una valutazione da 104 miliardi. Peccato che nei primi tre giorni di contrattazioni il titolo abbia registrato una perdita complessiva del 18% e che Mark Zuckeberg, se qualcuna avesse ancora qualche speranza di fare la donna mantenuta, sia già novello sposo!!! 🙂


Groupalia e il terremoto e il tweet che invitava a fuggire a Santo Domingo: tempestive le scuse dell’azienda (con offerta charity annessa).


giugno 2012
6.5 million di LinkedIn passwords rubate. LinkedIn suggerisce a tutti gli utenti di cambiare la propria.


Ferrovie Italiane lancia su Twitter #meetFS per avvicinare gli influencers della rete al mondo delle ferrovie italiane ma si rivela un arma a doppio taglio e gli utenti usano l’hashtag per denunciare alcuni disservizi dell’azienda.


luglio 2012
Un’inchiesta della BBC sui Mi Piace su Facebook mette in dubbio l’effettivo valore delle campagne pubblicitarie su Facebook, concentrandosi sul fenomeno dei “falsi fan” delle pagine aziendali sulla base di alcune affermazioni del consulente di sicurezza di Sophos, Graham Cluley.


agosto
80% dei Pin su Pinterest viene repintato. Nle 2012 raggiunge 11 milioni di utenti.
Il 68% degli utenti di Pinterest sono sono donne, diversamente dagli altri social network. I contenuti che circolano prevalentemente sulle lavagne sono foto legate al design, alla moda, alla cucina e all’ arredamento.


settembre 2012
FB, in collaborazione con Stamen Design, all’interno di Facebook Stories traccia la mappa delle amicizie in giro per il mondo.


Google supera Facebook in ricavi pubblicitari nel 2012, grazie a YouTube.
Secondo un nuovo prospetto eMarketer, Google avrebbe ricavato dalla pubblicità in rete 2,31 miliardi di dollari nel 2012, seguito a poca distanza da Facebook, con 2,16 miliardi di dollari.
Sono più di 500 milioni i visitatori unici mensili della piattaforma video di Google, per 2 miliardi di video visti a settimana.


Parah e Minetti/modella: con circa 12.500 fan su Facebook, dopo la scelta della consigliera del PDL come testimonial Parah alle sfilate di Milano, in seguito alla pioggia di critiche ricevute dopo la sfilata, Parah ha reagito pubblicando uno status update su Facebook per giustificare la sua scelta ma la replica degli utenti del web arriva con oltre 3.000 commenti negativi.


ottobre 2012
FB raggiunge 1 mld di utenti attivi mensilmente.
Ha guadagnato i 45 milioni che gli mancavano in poco più di tre mesi.


Cresce del 19% l’eCommerce italiano (risultati della ricerca della School of Management del Politecnico di Milano).
fonte : http://www.ict4executive.it/executive/news/cresce-del-19-l-ecommerce-italiano_43672151143.htm
Sono ormai 12 milioni gli italiani che acquistano online, per un volume complessivo delle vendite che quest’anno arriverà a 9,6 miliardi di euro. Un incremento notevole, che non basta però a ridurre il grande divario con Uk, Francia e Germania.


LinkedIn si rinnova. Nuova veste grafica per LinkedIn e nuove funzionalità che consentono all’utente una maggiore interazione con gli altri iscritti e una più facile condivisione di contenuti.


Camion_vigili_del_fuoco_ridig
Hurricane Sandy e i brand che offrono sconti per chi è bloccato in casa dall’uragano: i social media fail di Urban Outfitters, American Apparel e GAP …


novembre 2012
E’ il momento di Google Play su Google Plus, con l’aggiornamento di una nuova funzione su Google Plus che permette agli utenti di condividere materiale multimediale (libri, film, serie TV, musica ) accessibile direttamente dal social network, facendo scegliere agli utenti le applicazioni preferite, dando anche la possibilità di installarle direttamente da Google Plus.
Google decide di collegare i profili di Google Plus degli utenti ai loro rispettivi account su Google Play.


dicembre 2012
Google Plus raggiunge 250 milioni di utenti attivi e 500 milioni di utenti totali, anche grazie ad Android, di cui 235 milioni che utilizzano giornalmente i servizi Google associati e 135 milioni attivi sul proprio stream.


Il Papa su Twitter, un milione e 600 mila follower. Il suo account, @Pontifex, è in 8 lingue, cui si aggiungeranno anche cinese e latino.


Aggiornamento di Facebook per Android e della sua nuova applicazione nativa con velocità e fluidità superiori.


Google ha deciso di introdurre sul suo social network le cosiddette “Communities”
Gli utenti Jelly Bean potranno anche condividere le proprie foto effettuata con Photosphere introdotta soltanto in Jelly Bean 4.2.


Con una comunicazione del 17 dicembre, Instagram annuncia la sua nuova linea sulla privacy e i nuovi termini di servizio delle immagini: a partire del 16 gennaio le informazioni fornite attraverso il servizio (email,le informazioni sul dispositivo usato per scattare la foto e altri dati) potranno essere usate per fini di marketing e anche le foto pubblicate potranno essere utilizzate per scopi pubblicitari, senza alcun compenso per chi ha creato il contenuto, scatenando ire sul web e transumanza di utenti verso Flickr che, con un tempismo perfetto, pubblica nello stesso giorno la sua nuova e molto funzionale app per smartphone.
contributo di Andrea Cannizzaro


Blitz con post offensivi sulla pagina Facebook di Vasco Rossi che è momentaneamente ‘scomparsa’ dal social network in quanto poi sospesa dai suoi amministratori per urgenti ‘pulizie’!


Groupon ha perdite nette per tre milioni: ricavi cresciuti del 32% a 568,6 milioni di dollari, ma gli analisti ne prevedevano 590, per la debole performance nella divisione europea.Il Ceo Andrew Mason: “La nostra forza resta il Nord America”.


Groupon pubblica i suoi dati del 2012: Alimentari e benessere, viaggi, shopping. Gli italiani hanno acquistato online più di un milione di tagliandi per l’alimentazione: le città più gettonate Milano, Roma e Napoli. Nel settore benessere ben 900mila buoni staccati sul web. Altrettanti sono stati comprati per lo shoppingche comprende anche prodotti high tech. Altri 300mila sono, invece, destinati all’area medicale, in particolare a visite odontoiatriche e di fisioterapia. Il coupon è entrato, inoltre, nei viaggi con 230mila tagliandi venduti.


fonti:

Home


http://leganerd.com
http://www.avvenire.it/
http://internet.liquida.it/
http://www.lastampa.it/
http://www.intopic.it/
http://android.caotic.it/
http://www.techeconomy.it/
http://econsultancy.com/
http://www.nowmedia.it/
http://www.ict4executive.it/
http://daily.wired.it/
http://www.ilfattoquotidiano.it/


foto di Cinzia Rui
si ringrazia Andrea Cannizzaro per la frase “alla fine ci è toccato anche comprare i regali!!!”




















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